Valerio Mastandrea, "Non pensarci" (Gianni Zanasi, 2007).
John Hurt &Suzanna Hamilton. "Nineteen Eighty-Four" (Michael Radford, 1984).
Jacques Brel - La Chanson des Vieux Amants I contorni degli edifici divennero nitidi e chiari. Sapeva esattamente dov’era e chi era e che non c’era più nulla da fare se non continuare, come se nulla fosse successo. Ma anche mentre formulava questo proposito, gli tornò alla mente la luce del fuoco e sentì ancora il rombo del fiume. Nessuna visione si esauriva se non in qualcosa di vivido e nuovo, e non c’era nulla di nuovo per lui. L’amante e il fratello erano scomparsi, sostituiti da un ricordo di carne illividita, lenzuola aggrovigliate, violenza. Provando panico, pensò alla fuga. Sarebbe tornato in mare. Avrebbe cambiato il suo nome, i suoi ricordi, la sua vita. Andò verso ovest in direzione del porto. Sì, si sarebbe imbarcato di nuovo e avebbe conosciuto altra gente. Ricominciato. Poi, all’improvisso, fu sul molo, intorno a lui le navi silenziose. L’aria era fresca. Il mattino era vicino. Ai suoi piedi l’acqua si sollevava e si abbassava lentamente, gentilmente, come il respiro di un mostro enorme. Una volta di più fu sulla riva di un fiume, finalmene conscio che lo scopo dei fiumi è di sfociare nel mare. Niene cambia. Eppure nulla di ciò che è, potrà mai essere ciò che è stato. Rapito, guardò l’acqua frangersi fredda e scura contro l’isola di pietra. Presto sarebbe andato via. Gore Vidal