mouthporn.net
#passato – @chi-va-piano-arriva-dopo on Tumblr
Avatar

A modo mio

@chi-va-piano-arriva-dopo / chi-va-piano-arriva-dopo.tumblr.com

Ogni risveglio dura pochi istanti, una manciata di attimi che sembrano eterni. Ti guardi intorno e realizzi che quello che stavi vivendo era un sogno talmente bello da sembrare quasi vero, poi, socchiudi gli occhi ed isoli la mente al fine di fuggire da tutti quei pensieri che contengono tracce di sentimento ed umanità da dimenticare; zittisci il cuore sperando di non provare più nulla e fingi di essere invincibile anche quando i ricordi hanno il potere di renderti fragile come la cartapesta.
Avatar

“Sarebbe bello poter piegare il tempo in due, come se fosse un foglio di carta, farci un buco e congiungere il presente con il passato. Io potrei essere ancora vivo, nel passato. Attraverso quel buco potrei allungare la mano e stringere la tua, nel presente.”

Emanuele Aldrovandi, “Il nostro grande niente”.

Avatar

“Pensiamo di dimenticare molte cose, invece la verità è che il nostro corpo e la nostra mente ricordano tutto. Ogni cosa accaduta è registrata per sempre, anche il particolare più insignificante. Di più, a volte ricordiamo anche quello che non abbiamo vissuto perché il passato non è solo ciò che è accaduto ma anche quello che sarebbe potuto accadere.”

Domenico Dara, “Malinverno”.

Avatar

“... ma la nostalgia non è un sentimento estetico, e non è neanche legata al ricordo di una felicità, si ha nostalgia di un luogo per il semplice fatto di averci vissuto, poco importa se bene o male, il passato è sempre bello, e in effetti anche il futuro, a far male è solo il presente, che portiamo con noi come un ascesso di sofferenza che ci accompagna tra due infiniti di quieta felicità.”

— Michel Houllebecq, “Sottomissione”.

Avatar

“Nulla due volte accade Né accadrà. Per tal ragione Nasciamo senza esperienza, moriamo senza assuefazione.

Anche agli alunni più ottusi Della scuola del pianeta Di ripeter non è dato Le stagioni del passato.

Non c’è giorno che ritorni, non due notti uguali uguali, né due baci somiglianti, né due sguardi tali e quali...”

Wislawa Szymborska, “Nulla due volte”.

Avatar

“Il tempo, inevitabilmente, si porta via molte cose. Alcune sbiadiscono, altre vengono smarrite lungo la strada [..] I ricordi si confondono, i contorni sempre meno nitidi, opachi, polverosi. Le immagini si disperdono come foglie secche spazzate dal tempo. Voci, suoni e volti divenuti, ormai, null’altro che ombre appartenenti a un passato impossibile da recuperare. La mente, ora l’ho capito, è destinata a dimenticare. A lasciare andare. Non il cuore. Ciò che esso ricorda, non può essere cancellato. E, come un grande illuso, esso rifiuta l’abitudine, l’assuefazione alla mancanza di ciò che non può smettere di desiderare.”

- Francesca Diotallevi, “Le stanze buie”.

Avatar

La casa de papel. Opening credits.

“La nostalgia ci seduce, ci costa separarci dai ricordi perché pensiamo che i ricordi siano realmente dei momenti felici, però non lo sono, e quello che faremo domani ci obbliga a pensare al presente, non al passato.”

Avatar

“Tutti i ricordi che si riferiscono alle persone con cui abbiamo condiviso dei sentimenti sono dolorosi. O perché le amavamo e non possiamo più farlo, o perché ci stavano sui coglioni e ne conserviamo comunque una memoria molesta…”

—  Fabrizio De André, Alessandro Gennari, “Un destino ridicolo”.

Avatar

“...la vita non consiste in quell’insieme di gesti meccanici e convenzioni morali a cui l’abbiamo ridotta per pigrizia e per paura. La vita è tutt’altro, ma un tutt’altro che non si può comprendere con il ragionamento: semmai con l’intuizione che deriva dall’esperienza diretta. Quell’intuizione che ti urla di uscire dalla gabbia e di smettere di rimpiangere il passato, per vivere finalmente nel presente e tornare a progettare il futuro.”

Jack London, “Il vagabondo delle stelle”.

Avatar

“... il passato non si può aggiustare a proprio piacimento. Però, almeno, possiamo imparare dai nostri errori, così da non ripeterli, per non chiamare ogni volta in causa il destino che, in realtà, ci segue sempre un passo indietro e si ciba degli sbagli che lasciamo lungo la strada.”

Lorenzo Marone, “La tristezza ha il sonno leggero”.

You are using an unsupported browser and things might not work as intended. Please make sure you're using the latest version of Chrome, Firefox, Safari, or Edge.
mouthporn.net