“A frequentare l'alba fin da bambini se ne impara il linguaggio. Sembra sempre uguale, l'alba, invece cambia ogni volta. Non dura molto, badate. Può essere lunga un'ora, ma anche più breve, dieci o venti minuti. Ha confini incerti: a ovest con la notte che allunga i suoi tentacoli di solitudine e silenzio, a est con il giorno urlante e feroce, ed è diversa sia dall'una sia dall'altro, che non s'incontrano mai, perché c'è lei a separarli.”
— Maurizio De Giovanni, “Pane per i Bastardi di Pizzofalcone”.